Fonte: Calcio.fanpage.it
L'amichevole tra Italia e Romania, pur non prevedendo in palio punti per la qualificazione ad Euro 2012, rappresenta un match di primissimo livello, sopratutto per poter vedere una Nazionale azzurra, sperimentale e molto intrigante.
Il Commissario Tecnico, Cesare Prandelli, avrà modo nella serata austriaca, di valutare diverse "facce nuove", o quasi: prima fra queste Alberto Aquilani, grazie alla Juventus tornato ai suoi livelli e pronto a prendere le redini del centrocampo azzurro. Proprio il centrocampista romano, ha spiegato tutte le sue sensazioni, esprimendo anche la sua gratitudine per l'allenatore dell'Italia: "“La Juve è obbligata a provarci, ma siamo una squadra in costruzione e le altre, per esempio il Milan, hanno qualcosa di più quanto a “nomi”. Noi abbiamo il “resto”: volontà, cuore, dedizione al lavoro. Perdiamo poco, subiamo pochi gol. Spero di convincere i dirigenti a investire i 16 milioni che servono per riscattarmi. Alla Juve vorrei aprire un ciclo, mio e di squadra. Sedici milioni sono tanti, masi può trattare, compensare in altri modi. Il traditore? Traditore “de che”? (in romanesco, ndr). I romanisti veri sanno come sono le andate le cose. La Roma ha ricevuto una grande offerta dal Liverpool, io la proposta di un contratto importante. Difficile rifiutare. Non ho smesso di ritornare a Roma. Mai avuto problemi. I complimenti di Prandelli? Lo ringrazio, però a Roma diciamo che le parole stanno a zero. I complimenti vanno confermati sul campo".
Sarà una delle vere attrattive di questo match amichevole la prestazione di Aquilani, per un'Italia che ha bisogno come non mai di nuovi e carismatici leader nel reparto centrale del campo.
Marco Beltrami
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