Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
mercoledì 17 novembre 2010
Quaresma: "Che errore scegliere l'Inter, piangevo prima degli allenamenti"
Fonte: Tuttojuve.com
Una cosa è certa, le annate italiane di Ricardo Quaresma, hanno scatenato nei tifosi nerazzurri, ma anche in quelli delle squadre avversarie, un tourbillon di emozioni: dalla gioia per l'arrivo dell'ennesimo giocatore di qualità, alla delusione per le sue opache prestazioni; dal "coccolone" in seguito all'inflazionatissimo uso della "trivela", alla rabbia per l'indisponenza alle volte dimostrata in campo; e anche infine all'ilarità incontrollabile dei supporters avversari, scatenatisi sul giocatore portoghese (roba da far caricare di lavoro il buon Cristiano Militello). E pensare che il lusitano, per un certo periodo è stato seguito anche dalla dirigenza bianconera, che ha tirato, almeno in quest'occasione, un lungo sospiro di sollievo, per il suo mancato "ingaggio" (prontamente ripagato, da Andrade, Tiago ecc.). Quaresma attualmente in forza al Besiktas è tornato a parlare delle sue stagioni all'Inter, rivelando alcuni retroscena su ciò che ormai ricorda come un brutto incubo: "La cosa di cui mi sono maggiormente pentito nella mia vita, – ha affermato al quotidiano portoghese "Publico" – è stato andare all’Inter. Mi avevano tolto la felicità e la fiducia in me stesso. A un certo punto non mi hanno più convocato. Mi sentivo ai margini e mi svegliavo piangendo per andare agli allenamenti”. Davvero una situazione stranissima, visto che a Milano c'era quel Josè Mourinho che ne aveva palesemente sponsorizzato l'acquisto: “Alcune cose che sono accadute con lui non le ho ancora capite. – ha rivelato il giocatore del Besiktas – All’arrivo a Milano mi resi subito conto che ero stato acquistato solo perché mi aveva scelto lui. Poi però non ho più giocato. È vero, non ero al top della condizione fisica, e quando rivedevo le partite, non mi riconoscevo. Ma se un allenatore ti cerca, e poi, quando hai bisogno di una mano, non ti aiuta …” . In chiusura anche un pensiero per smentire tutti coloro i quali, avevano attribuito la "colpa" delle prestazioni del "Trivela", al pubblico nerazzurro: “Io non ho mai avuto paura, – ha dichiarato Quaresma – figurarsi, non ne ho nemmeno qui in Turchia, dove la pressione mediatica è ancora più alta. La verità è che in Italia ho attraversato un periodo molto delicato della mia vita”.
Marco Beltrami
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