Fonte: Calcio.fanpage.it
Il mitico stadio Monumental di Buenos Aires si è trasformato nella cornice di una delle tragedie sportive più clamorose del calcio sudamericano e non solo. River Plate-Belgrano 1-1 e squadra di casa retrocessa in Segunda Division dopo 110 anni di storia calcistica. Un risultato che ha scatenato lo sconforto e purtroppo anche l'ira dei tifosi dei "Millonarios".
Dopo il 2 a 0 incassato nella gara d'andata in terra colombiana Lamela e compagni non sono riusciti a ribaltare il risultato. Eppure i tifosi locali erano stati illusi dall'immediato gol del vantaggio di Pavone che sembrava presagire la rimonta del River. La doccia fredda però è arrivata al 62, quando gli avversari hanno agguantato il pareggio con Farre. L'episodio del rigore sbagliato ancora da Pavone al 70° ha ulteriormente agitato gli animi dei tifosi dei Millionaros, che hanno iniziato a a scavalcare le reti di recinzione costringendo l'arbitro a sospendere momentaneamente la partita. Le forze dell'ordine munite d'idranti e lacrimogeni hanno provato a disperdere la folla, ma gli scontri si son spostati fuori dallo stadio dando vita ad una vera e propria guerriglia: pietre e oggetti vari sono stati lanciati contro la polizia e anche i giornalisti, provocando anche numerosi feriti.
Scene davvero terribili che hanno provocato anche il ferimento di 4 agenti di polizia. Una situazione che rischia di rovinare l'atmosfera di festa in attesa dell'inizio della Coppa America. A far da controaltare alla disperazione dei giocatori di casa c'è stata la gioia dei calciatori e tifosi del Belgrano promossa nel massimo campionato argentino.
Marco Beltrami
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