lunedì 13 giugno 2011

Scandalo calcio: l'arbitro Gavillucci lavorava per un'agenzia di scommesse


Fonte: Calcio.fanpage.it

I giorni passano e le vicende relative allo scandalo calcio scommesse diventano sempre più oscure e torbide piuttosto che chiarirsi: tra coinvolgimenti reali e presunti, tra nomi pronunciati e allusioni evidenti, l'inchiesta Last Bet continua a far tremare il nostro calcio. Nelle ultime ore un'altra inquietante notizia sta facendo ancora vacillare i vertici della nostra Federcalcio: Claudio Gavillucci, ovvero l'arbitro della famigerata partita Cremonese-Spezia (con Marco Paoloni sempre protagonista) lavorava come dipendente di un'agenzia di scommesse inglese.

Una situazione che non poteva non essere a conoscenza dell'AIA visto che ogni direttore di gara deve compilare con continuità un vero e proprio foglio notizie che riporti i propri impegni professionali. Tra l'altro Gavillucci dal 1° giugno non lavorava più per i bookmakers che comunque per cautelarsi avevano chiesto chiarimenti all'AIA per non incorrere in incompatibilità: una situazione testimoniata da una lettera inviata proprio all'associazione arbitrale.

Una situazione quantomeno anomala visto che l'arbitro della sezione di Latina ha continuato a dirigere partite fino a poco tempo fa. Tra l'altro l'agenzia di scommesse è la stessa per la quale lavorava Massimo Erodiani, altro personaggio chiave della vicenda. Un'altra coincidenza che getta un oscuro velo su tutta la vicenda. In attesa dunque di capire la posizione delle varie squadre di Serie A coinvolte almeno verbalmente, si apre dunque un nuovo pericoloso filone dell'inchiesta: un associato dell'AIA ha diretto gare presenti nel palinsesto delle scommesse dell'agenzia di bookmakers per la quale lavorava.

Marco Beltrami

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