Fonte: Calcio.fanpage.it
In campo, o in tribuna per Pavel Nedved non fa differenza: la furia ceca, dopo le tante prodezze in maglia bianconera, ieri durante il match della Juventus contro il Lecce vinto 4 a 0, ha sofferto e non poco in veste di dirigente insieme ai suoi ex compagni.
Basti vedere le immagini del sospirone di sollievo del ex Pallone D'oro in occasione del rigore segnato col "cucchiaino" dall'ormai ritrovato Felipe Melo, per capire quanto sia legato alla sua società. Ecco perchè una volta uscito dallo stadio, è stato fugacemente intervistato, per capire le sue sensazioni sulla nuova Juventus: "Bene no? Una grande Juventus. Era fondamentale vincere, se poi arriva persino un 4- 0... Davvero una gran prestazione". Inevitabile la domanda su quello che tutti considerano ormai il suo erede Milos Krasic, sempre più decisivo: "L’importante è che sia forte... E’ un gran giocatore, lasciamolo lavorare tranquillo".
Sicuramente la capigliatura almeno è la stessa, poi il dubbio sull'eredità o meno di Nedved è più che lecito anche se, niente può vietare al Serbo di diventare ancora più fondamentale del suo più illustre predecessore.
Marco Beltrami
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