martedì 24 agosto 2010

Premier League, Manchester City - Liverpool: 3 a 0: i Citizens fanno sul serio anche senza Balotelli


Fonte: Tuttobari.com

Il Manchester City, supera l'esame Liverpool, nel posticipo serale del secondo Monday Night della stagione, imponendosi con un secco 3 a 0 e dimostrando che gli schemi di Mancini iniziano a funzionare davvero. Proprio il manager Jesino, infatti ha schierato una formazione molto prudente, almeno sulla carta, con SuperMario Balotelli, a guardare i suoi compagni dalla tribuna vista la sua non ottimale condizione fisica, con Tevez unico terminale offensivo supportato da un super centrocampo: Barry, Toure e De Jong in mezzo al campo, con Milner e Adam Johnson sulle fasce, scatenati. Proprio i 2 cursori esterni, hanno scatenato una vera e propria ira di Dio, dando il la, all'azione che ha portato alla rete iniziale di Barry, che ha battuto Reina con un preciso tiro a fil di palo. I Reds, sono apparsi lenti, involuti con i vari reparti della squadra scollegati tra loro, complice l'assenza di Mascherano (in partenza) e il precario stato di forma di Torres. Verrebbe da dire "Povero Hodgson": si è preso una bella gatta da pelare l'ex manager del Fulham, visto che il dopo Benitez, con una società in piena crisi economica e costretta a vendere i propri pezzi pregiati, appare nerissimo. Al contrario i Citizens, sono apparsi una squadra vera, compatta, ben schierata sul terreno di gioco e capace di fare pressing a tutto campo. Nella ripresa i gol di Richards, stacco di testa su angolo di Milner e di Tevez su rigore (procurato ancora una volta da un'iniziativa dello scatenato Johnson), hanno sancito un dominio apparso netto nonostante, dopo il secondo gol l'orgoglio di capitan Gerrard (che con un gran tiro ha colpito il palo) e le super parate di Hart, abbiano impedito il volenteroso ritorno di un Liverpool che appare oggi l'ombra della bella squadra delle scorse stagioni. I tifosi Citizens possono sognare, anche se Mancini è atteso da un impegno non facile: quello di riuscire a far convivere tanti campioni, vista l'ampia e prestigiosa rosa della sua squadra.

Marco Beltrami

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