Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
lunedì 2 agosto 2010
Nomi nuovi per il centrocampo bianconero con un "Pazzo" per l'attacco
Fonte: Tuttojuve.com
La Juventus ha scelto: Krasic e non Dzeko. Troppo alte le richieste del Wolfsburg, troppo estenuante la trattativa per la dirigenza bianconera, e anche in fondo per il popolo dei tifosi, stanchi di questo continuo tira e molla del Wolfsburg. Come non sottolineare poi l'ottimo stato di forma di Diego, Amauri e Trezeguet , apparsi rigenerati (seppur sia ancora presto per i verdetti definitivi) dalla "cura" Delneri, che sembra così rendere quasi superfluo l'arrivo di una altro centravanti. Il sogno di Marotta e Paratici comunque, Dzeko a parte, ha un nome solo: Giampaolo Pazzini. Certo il Presidente Garrone, ha ammesso che farebbe carte false pur di non cederlo alla Juventus, ma si sa alla "vecchia signora" è sempre difficile dire di no, ecco perchè sembra pronto un piano per arrivare al "Pazzo" sampdoriano: 25 milioni di euro, racimolati attaverso cessioni, e sacrifici societari che potrebbero essere investiti sul poderoso attaccante della Nazionale. Sicuramente parliamo sempre di ipotesi, anche perchè un lumicino di speranza nei confronti di un abbassamento delle richieste del Wolfsburg per Dzeko, è sempre vivo.
Nel frattempo sempre con la Sampdoria, si continua a sondare il campo per Angelino Palombo alla ricerca ora di un "regista" di centrocampo, magari già espertissimo del nosto campionato. Tanti i nomi sul taccuino di Marotta, molti dei quali come Aquliani e Schweinsteiger non facilissimi da raggiungere, sem pre per il problema dei costi. Non sono però da sottovalutare i nomi del laziale Cristian Ledesma (ma l'Inter sembra avere già un'opzione sull'oriundo argentino) e del centrocampista del Real Madrid Lassana Diarra che appare al momento il più facilmente raggiungibile.
Marco Beltrami
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