giovedì 10 febbraio 2011

Lazio, Lotito a ruota libera: frecciate alla Roma e a Totti


A molti risulterà anche fortemente anitpatico, ma finora i risultati gli danno ragione: Claudio Lotito ha salvato la Lazio dal tracollo, riportando la società ai livelli che le sono consoni, con una "gestione" dura, austera ma anche molto "sana" creando un progetto molto lungimirante.

In fin dei conti il "focoso" Presidente, il suo scudetto personale l'ha già vinto e ne spiega i motivi: "Intanto io ho già vinto: coppa Italia, Supercoppa. Vi ricordate Mourinho? Disse: Roma zero tituli, Milan zero tituli, Juve zero tituli, Lazio 'uno titulo', perchè siamo stati gli unici a togliere un trofeo alla sua Inter. Lo scudetto? A chi non piacerebbe? Però lo scudetto di Cragnotti del 2000 l'ho pagato io. Datemi mille miliardi del vecchio conio e vinco tutto. Quando sono arrivato c'erano 550 milioni di euro di debiti. Lo scudetto l'ho già vinto, è quello del bilancio. Chi pensate sia stato il primo a parlare con Platini di 'fair play finanziario'? Eravamo a Montecarlo e per i ciechi e i sordi ero andato solo a vedere la finale di Supercoppa Europea...".

Il numero uno biancoceleste tiene duro e va avanti nonostante qualcuno lo contesti ancora, nonostante i risultati: ""Una sparuta minoranza. I tifosi che mi sostengono sono la maggioranza silenziosa. I laziali sono così, preferiscono stare in disparte ma nelle difficoltà escono come i funghi. Comunque è vero che sono molto più apprezzato nel resto d'Italia. Questo è il risultato di un sondaggio: fuori da Roma la mia notorietà è all'83%. Molto più alta che in città...".

Dove nasce la sua consapevolezza dell'ottimo lavoro svolto alla guida della squadra capitolina? Ovviamente dallo sprezzante confronto con i cugini della Roma, secondo lui disastrosi dal punto di vista gestionale: ""Come giudico la Sensi presidente? Nelle condizioni in cui ha ereditato la squadra ha portato dei risultati no? Bisogna vedere costi e benefici però... La Roma ha un monte ingaggi di 120 milioni di euro. La Lazio appena 30. Qual è la proporzione? Io non avrei mai preso Adriano a 3 milioni di stipendio nè fatto un contratto quinquennale al 33enne Totti..."

Marco Beltrami

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