sabato 22 gennaio 2011

Juventus, Chiellini: lo scudetto per me lo vincerà il Milan, a meno che Ibra non si faccia male


Fonte: Calcio.fanpage.it

In una lunga e interessante intervista rilasciata per il quotidiano torinese "La Stampa", Giorgio Chiellini fa il punto sul momento della Juventus, e sull'immediato futuro scherzando come sempre alla sua maniera.

Innanzitutto il coriaceo difensore della Nazionale spiega lo "stato d'animo" dello spogliatoio bianconero in questo inizio 2011 non proprio idilliaco per la "Vecchia Signora": "Sicuramente non abbiamo ancora trovato il giusto equilibrio. In certe gare la squadra ha commesso troppi errori, se è vero che abbiamo avuto due mini cicli con tanti gol subiti. Purtroppo alla fine dell'anno si contano anche quelli. Si è visto anche nelle partite successive: non erano impossibili, ma l'anno scorso era difficile vincerle. Stavolta c'è l'idea di squadra. Quando va male, non ci dormo la notte. Non le rivedo in tv, ma dentro la mia testa sì. Alla fine dipende anche dai cambi che hai. Ma tante volte ci hanno condizionato molto: avevamo trovato il nostro equilibrio e in sei giorni ci sono mancati Fabio Quagliarella e Vincenzo Iaquinta. E tanti infortuni da trauma, mica imputabili alla preparazione". Inevitabile un commento sul mercato bianconero finora, di bassissimo profilo: "Basta vedere il mercato del Manchester City o del Real Madrid: con maggiori risorse, prendi i giocatori migliori e hai più probabilità di vincere. I migliori li devi comprare. Non dipende da noi, ma se deve arrivare qualcuno, dev'essere in grado di darci una mano, e la società lo sa. Poi credo che qualche campione vero, un nome che i tifosi aspettano, è più probabile arrivi in caso di Champions League".

Chiellini poi conclude, dicendo la sua sul come andrà a finire il campionato di Serie A e sugli obiettivi juventini: "La speranza di quest'anno è di arrivare in Champions: con quella e con il nuovo stadio, che darà ulteriori introiti, ci aspettiamo tutti di diventare competitivi a livelli più alti di quelli attuali. Anche perché l'obiettivo non può essere arrivare quarti per sempre: una tappa uno la fa volentieri, ma alla fine devi vincere. Per il quarto posto Milan e Inter sono un po' fuori dai giochi, Napoli e Roma sullo stesso livello, Lazio e Palermo un gradino sotto. La cosa positiva è che con un filotto arrivi tanto su, la cosa brutta è che se perdi un attimo, con tre partite ti ritrovi sesto. Lo scudetto? Se non si fa male Ibra, lo vince il Milan".

Marco Beltrami

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