giovedì 27 gennaio 2011

Juventus-Roma 0-2, Coppa Italia 2011: i giallorossi mettono a nudo il grande bluff bianconero


Fonte: Calcio.fanpage.it

Juventus-Roma 0-2, oltre a sancire il superamento dei Quarti di Finale della Coppa Italia per i giallorossi, apre il campo ad una serie di inevitabili riflessioni su due squadre che partite ad inizio stagione con obiettivi comuni, hanno poi dimostrato tutto il proprio effettivo valore.

Ennesima impresa del club capitolino che approdando per la settima volta in nove anni in semifinale di Coppa, sottolinea come il progetto Roma continui ad essere uno dei più intriganti e sopratutto competitivi e "vincenti" del nostro panorama calcistico. E tutto cio appare davvero paradossale, alla luce della situazione societaria, traballante come non mai e priva di certezze,con interminabili voci a proposito del suo futuro. Sicuramente il risultato del match di Torino ai più è sembrato il frutto di due superbe azioni personali, quella di Vucinic in occasione del vantaggio raddoppiata poi dalla rovesciata di Taddei; in realtà però anche ieri sera si è vista una squadra organizzata, nonostante le assenze (senza Totti squalificato, Pizarro ecc), disposta bene in campo e abile a controllare le flebili sfuriate bianconere. Impossibile sottolineare anche il buon lavoro svolto dalla società nello scorso mercato, con Simplicio che partita dopo partita si rivela sempre più prezioso e Borriello che fa sempre la sua parte quando è chiamato in causa.

A far da controaltare a tutto questo c'è la Juventus, che con il passare del tempo sta dimostrando tutti i suoi evidenti limiti, tecnici purtroppo anche tattici, e anche dirigenziali visto che ancora una volta la squadra è apparsa priva di alcune pedine fondamentali. Certo, impossibile non far riferimento agli infortuni, come a quello di Quagliarella, che ha sconvolto tutti gli equilibri del gioco Delneriano, oppure a quelli sistematicamente abbatutisi su tutti i reparti bianconeri, sopratutto sull'attacco: d'altro canto però questo dato ormai da almeno 3 stagioni non è una novità, e spendendo meglio (e non di più) ci si poteva (anche di questi tempi) muovere meglio in sede di mercato. Impossibile iniziare il campionato con quella evidente falla sulla fascia destra, che solo il giovane Sorensen ha saputo colmare, e vederla ampliarsi durante tutto il campionato, fino ad arrivare a ieri sera, quando Vucinic, poi s'infilava con una lama bollente nel buio per realizzare l'1 a 0. Per non parlare poi dell'attacco, quell'attacco rivelatosi sterile, acceso solo dai lampi di Del Piero comunque sembrato più incisivo, quando sfruttato part-time e non 90 minuti, e con un Amauri entrato ormai in un tunnel senza fine. I segnali per il futuro insomma non sembrano incoraggianti, anche perchè a lungo andare sembra essere "crollato" Delneri, che sinceramente sembra un po' spaesato sopratutto sulle scelte compiute: forse Martinez andrebbe schierato come punta, e Aquilani andrebbe rischiato un po' di più anche se al 70 per cento, visto che un centrocampo tutta grinta Sissoko e Felipe Melo è apparso incapace di "Pungere".

Juventus-Roma di Coppa Italia dunque rappresenta probabilmente la fine per la Juventus, dei sogni di trofeo, visto che lo scudetto appare quasi irraggiungibile, e inevitabilmente potrebbe anche pesare sul futuro di molti alfieri bianconeri, compreso il tecnico e forse anche di qualche dirigente. Sicuramente la compagine bianconera doveva essere considerata dall'inizio come una provinciale, ma è sinceramente difficile pensare ad una "Vecchia Signora" caduta così in basso.

Marco Beltrami

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