martedì 21 dicembre 2010

Morte Bearzot, Cabrini distrutto: era il mio secondo papà, nell'82 mi sembrò Don Chisciotte


Fonte: Calcio.fanpage.it

Una successione interminabile di grandi glorie del calcio del passato e del presente per raccontare il proprio stato d’animo, affranto distrutto dalla scomparsa di Enzo Bearzot, morto stamane all’età di 83 anni: questo è quello che si è verificato oggi su tutti i palcoscenici mediatici.

Molto suggestive sono apparse le parole dei suoi ex ragazzi, quelli che il “vecio” seppe guidare alla conquista del Mondiale dell’82. Dopo quelle di Conti (che non ha trovato pace), ecco quelle molto suggestive di un altro dei protagonisti di quella cavalcata trionfale che spiega quanto fosse legato al Commissario Tecnico friulano: “"E' stato determinante soprattutto come uomo, per molti di noi è diventato un secondo padre. Aveva metodi straordinari nella gestione, ha vinto tanto nel calcio ma soprattutto nella vita, per lui tanti ragazzi avrebbero fatto qualsiasi cosa. Dopo che sbagliai il rigore con la Germania mi disse "tanto è inutile che continui a disperarti, tanto siamo ancora sullo 0-0 e la gara è ancora lunga per cui gioca come sai e non pensarci".

Per il bell’Antonio anche un bellissimo personaggio e il personaggio letterario più famoso di Miguel De Cervantes: "In quel decennio meraviglioso è stato tutto fantastico, noi lo consideravamo come Don Chisciotte nel 1982 quando sfidò tutti difendendoci e avendo alla fine ragione, li nasce la figura dell'uomo che noi ora ricordiamo con affetto".

Marco Beltrami

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