venerdì 24 dicembre 2010

Juventus, Krasic racconta la sua favola: nel 96 costruii un'antenna per poter vedere la Juve


Fonte: Calcio.fanpage.it

Nessuno svegli Milos Krasic: il giocatore serbo sta vivendo una favola personale, che parla di lavoro, sacrifici e di una passione incredibile per i bianconeri.

In un’intervista rilasciata a Tuttosport, la “furia serba” racconta come il suo approdo alla Juventus sia in realtà un sogno realizzatosi, visto che da sempre lo stesso Krasic è stato conquistato dalla maglia bianconera. A tal proposito basta leggere cosa dice a proposito del suo passato, non proprio semplicissimo: "Abitavo in Kosovo dove tutti i miei amici sono tifosi della Juve: Baggio, Vialli, Ravanelli, Boksic..erano tutti idoli. Ricordo quando nel 96 salimmo sul tetto con gli amici e costruimmo un'antenna artigianale per riuscire a vedere meglio la Juventus in Champions visto che il segnale dell'altra era debole e le immagini non erano nitide". Umiltà, spirito di sacrificio, ma anche tanta simpatia per il biondissimo calciatore che racconta come si stia ambientando in fretta a Torino: "Nedved mi ha fatto i complimenti e mi stimola a dare sempre di più, dopo Natale studierò italiano tutti i giorni ma sono già avanti...capisco tutti i dialoghi di Pepe !"

Sono giorni decisivi all’assegnazione del Pallone d’Oro 2010, ecco allora che il buon Milos, spiega gli obiettivi e le potenzialità future sue e della Juventus: "A vincere lo scudetto ci pensiamo certo,ma viviamo partita per partita,la nostra forza è il gruppo unito. I tifosi? senza di loro non saremmo niente, ecco perchè quando segno corro da loro". Il calcio italiano è pieno di fuoriclasse ma un pò troppo falloso, il gioco si spezzetta troppo con pause continue. Il pallone d'oro a Messi,quando a me? Non ci penso però so che la Juve mi potrebbe dare una mano a vincerlo un giorno".

Marco Beltrami

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