Fonte: Go-Bari.it
ROMA - Una sconfitta di misura, ampiamente preventivabile, che comunque fa molto male in casa biancorossa, visti i risultati positivi delle altre squadre impegnate nella lotta salvezza (le vittorie di Lecce e Brescia rispettivamente contro Chievo e Sampdoria).
E' bastato un gol di Juan nel primo tempo ai giallorossi per portare a casa l'intera posta in palio, contro un Bari ordinato (tranne in alcune situazioni difensive, compresa quella della rete subita), e per l'ennesima volta sperimentale. Ancora una volta Ventura ha dovuto cambiare formazione rispetto alla vigilia con gli innesti di Rinaldi in difesa (buona la sua prestazione tutto sommato, anche perchè sul rigore da lui procurato per atterramento di Borriello, le spinte con l'attaccante avversario apparivano reciproche), e del più che positivo Strambelli che come trequartista sopratutto nel primo tempo ha fatto vedere cose interessanti. Purtroppo è apparsa lampante (ovviamente non ci dilunghiamo ancora una volta sugli infortuni), la pochezza offensiva dei "Galletti", che solo nel finale sono apparsi più incisivi nell'area avversaria. Sicuramente il team biancorosso è apparso più giudizioso, e meglio messo in campo rispetto alle ultime deludenti uscite, anche alla luce del prestigio dell'undici giallorosso. In realtà i tifosi del Bari forse si erano anche illusi, che finalmente la ruota della "fortuna" fosse girata in loro favore, quando Gillet, aveva bloccato il rigore (non proprio limpidissimo) calciato da Totti sullo 0 a 0. Ma poi puntualmente è arrivata la doccia fredda del gol del difensore brasiliano, tra l'altro viziato molto probabilmente da una posizione di fuorigioco dello stesso Juan.
Ora bisogna cercare di ripartire dai pochi flebili segnali positivi, tra i quali anche le buone prestazioni dei singoli, come Romero e lo stesso Strambelli, in attesa che prima o poi il vento cambi, o si faccia qualcosa per farlo cambiare.
Marco Beltrami
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