martedì 1 marzo 2011

Juventus, Buffon: Delneri deve restare fino a Giugno, ha la stima di tutti


Fonte: Calcio.fanpage.it

Il portierone della Juventus, Gigi Buffon ha una voglia matta di tornare a vincere con la maglia bianconera e di cercare di fare il massimo per salvare una stagione che rischia seriamente e pesantemente di concludersi in maniera peggiore della scorsa annata.

L'estremo difensore in vista del prossimo match contro il Milan, suona la carica nella speranza d'invertire la rotta e sopratutto di cercare di far aumentare la fiducia intorno al Mister Delneri: "Penso che debba restare, il progetto dava piena fiducia all'allenatore, è giusto che resti fino alla fine della , quando si va in campo al di là che una persona stimi o meno l'allenatore, ognuno fa il suo lavoro, quello per il quale si viene pagati. Gli altri problemi restano fuori dal campo. Tutti i giocatori hanno stima di Del Neri, fino alla vittoria contro l'Inter si parlava di una bella stagione, meglio affrontare ogni partita come se fosse una finale. I conti li faremo tra due mesi e penso che chi dovrà tirare le somme non saranno i giocatori».

Per il Portiere della Nazionale dunque l'immediato esonero Delneri, sarebbe un errore anche se bisognerà fare un carico di ottimismo per cercare di finire il campionato di Serie A, in maniera dignitosa: "Bisogna cercare di andare in campo - ha proseguito Buffon - senza quell'aria da funerale che di solito accompagna questi momenti. Servono ottimismo e allegria per far vedere all'allenatore e ai tifosi che vogliamo fare qualcosa di importante, se sabato troveremo il grimaldello per cambiare rotta e inanellare episodi positivi allora questa stagione non sarà come quella dell'anno scorso. Se non ci dovesse essere questa forza evidentemente ripeteremo una stagione che nessuno voleva ripetere quando avvengono periodi simili ci sono tanti motivi. Abbiamo sbagliato partite importanti come Lecce e Bologna. Non esistono rimedi istantanei. L'unica cura è lavorare, migliorarsi e non farsi abbattere dalla negatività".

Marco Beltrami

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