Questo blog tratta sopratutto argomenti inerenti al mondo dello sport e in particolare del calcio, italiano e non, avvalendosi dei pezzi da me pubblicati sulle varie testate giornalistiche sportive per le quali collaboro quotidianamente.
lunedì 21 marzo 2011
Juventus, Del Piero tra presente e futuro: il gol al Brescia è un messaggio per tutti
Fonte: Calcio.fanpage.it
Un gol decisivo, un gol alla sua maniera, un'esultanza incontenibile per rendere quei colori bianconeri presenti sulla sua maglia numero dieci di nuovo importanti e carichi di storia: Alessandro Del Piero, ancora una volta ha regalato ai tifosi della Juventus un'emozione difficile da rendere con le parole, da spiegare se non rivedendo più e più volte quelle immagini.
Un lampo, un brivido sceso lungo la schiena di tutto quel popolo bianconero "ridottosi" nelle ultime stagioni a vedere la propria squadra arrabbattarsi, in posizioni della classifica di Serie A che non contano e che non permettono alla squadra piemontese di lottare per quegli obiettivi che dovrebbero essere propri del Dna. Il gol di Del Piero siglato in Juventus-Brescia 2-1, è una perla di assoluta bellezza: la trasposizione in un'azione calcistica di quello che probabilmente il Capitano vorrebbe dire "a parole" ai suoi compagni e forze a tutto l'ambiente. Quel prendere il pallone a metà campo, quell'involarsi verso la porta avversaria (nonostante le tante primavere sulle spalle), quel mix di forza fisica e classe cristallina culminata nel tiro a giro, insaccatosi alle spalle dell'incolpevole Arcari vuol essere un messaggio chiaro: "forza ragazzi, con grinta e orgoglio riportiamo la Juventus nell'Olimpo del calcio che conta, con orgoglio, con coraggio e con la voglia di vincere".
Una gioia, che inevitabilmente però non può che far riflettere anche sull'altra faccia della medaglia: "Pinturicchio" come testimoniato anche dalle immagini dei gol Juventus-Brescia 2-1, sembra essere tristemente l'ultimo barlume di qualità in questa squadra che sembra comunque spaesata, fragile e priva di quelle carte in regola che dovrebbero permetterle di giocare a certi livelli. Le colpe sono sicuramente da dividere tra tutti: dalla squadra, allo staff tecnico, fino alla Dirigenza che forse ne ha la percentuale più corposa, visto che tutte le scelte (compresi i tentennamenti sul rinnovo del Capitano che giustamente dando anche uno schiaffo morale, ha deciso di accettare in bianco) son partite da lì. Proprio ieri al termine della gara dopo la gioia regalata da Del Piero, è stato anche inevitabile anche prendere atto di un dato di fatto, diciamo così, abbastanza triste: lo stesso Capitano, è ormai prossimo all'addio al termine della prossima stagione e la domanda sorge spontanea, chi ne raccoglierà l'eredità? Chi sarà capace di ricevere le "chiavi"dello spogliatoio, in questo gruppo di giocatori che appaiono spaesati, e alle volte purtroppo non all'altezza della casacca indossata?
Questa Juventus sembra priva di quei giocatori che possano avere il carisma e la qualità del Capitano, e se il presente è già difficile figuriamoci il futuro, anche alla luce dell'incapacità della Dirigenza di sopperire a questa situazione, a questo "futuro problema", quando la "Vecchia Signora" non avrà più il suo cavaliere, non avrà più colui il quale è sempre stato capace di metterci la faccia, e di mettersi costantemente in gioco per una maglia, per un sogno che tutti sperano possa continuare anche grazie al segno che Del Piero lascerà immortale nella sua Juventus.
Marco Beltrami
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