Fonte: Calcio.fanpage.it
Sarà un caso o meno, ma fino a quando ha fatto costantemente parte dell'undici titolare (e quindi prima del terribile infortunio al ginocchio rimediato contro la squadra parmense), la Juventus aveva mantenuto un trend di risultati utili lunghissimo, oggi ricordato con una triste nostalgia.
Fabio Quagliarella sembrava rappresentare il riferimento offensivo perfetto per gli schemi di Delneri, e infatti ancora oggi la squadra bianconera non nasconde la sua evidente e a tratti imbarazzante sterilità offensiva (che l'arrivo di Matri ha in parte rimediato). Dal canto suo il bomber di Castellammare continua il suo recupero nella speranza di giocare le ultime giornate della Serie A, con dei ritmi altissimi come ha dichiarato lui stesso sul sito ufficiale della Juve: "Mi mancano gli allenamenti, i compagni di squadra, il pallone, il ritiro prepartita - racconta Fabio -. Sto alla grande, il ginocchio reagisce bene a tutti i lavori, procede bene. Era il mio primo intervento, non sapevo come potesse reagire il ginocchio, quindi era tutto un punto interrogativo nella mia testa. Piano piano, però, vedi i miglioramenti giorno dopo giorno e ti rassereni un po'. Sono sempre concentrato sul ginocchio, sulle sensazioni che provo nel fare determinati gesti - percepire se c'è qualcosa che non va, oppure spingere sempre di più -, però fortunatamente sono tutte sensazioni positive fin adesso".
Dalle parole di Quagliarella sembra trapelare anche un certo ottimismo sulla possibilità per lui di rimanere alla Juventus, pronta a pagare il suo riscatto al Napoli: "L'infortunio era scritto nel mio destino. Questo è un ostacolo da superare con carattere. La mia fortuna è quella di poter contare su uno staff medico competente, che mi segue quasi 24 ore su 24. La mia fortuna è che sto in una delle migliori società, non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo".
Marco Beltrami
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