martedì 1 marzo 2011

Roberto Baggio su Lippi, Capello e Sacchi: erano gelosi dell'amore della gente nei miei confronti


Fonte: Calcio.fanpage.it

In un'intervista esclusiva rilasciata al magazine ufficiale della Champions League, Roberto Baggio, torna a parlare del suo passato da calciatore ma anche del suo presente e del nuovo stimolante incarico come Presidente del Settore Tecnico della Figc.

Tra le tante parole pronunciate dal Divin Codino, molto interessanti sono state quelle a proposito dei suoi difficili rapporti con alcuni degli allenatori più "importanti" del nostro panorama calcistico: "Non ho mai capito davvero il motivo di tutti questi problemi con loro (riferendosi a Lippi, Capello e Sacchi, NDR). Forse erano gelosi dell’amore della gente nei miei confronti. Mi volevano bene anche i tifosi avversari. Forse rubavo loro la scena in un’epoca nella quale gli allenatori sono sempre più protagonisti, quasi più della squadra e dei campioni. Il calcio moderno tende a esaltare il narcisismo di chi siede in panchina”.

Il "coniglio bagnato" (così lo definiva simpaticamente l'Avvocato Agnelli ai tempi della Juventus) ha poi concluso, con un suggestivo retroscena a proposito del famoso "errore dal dischetto" nella finale mondiale del 1994 con la sua Italia: "E’ finito tre metri sopra la traversa. Qualcosa di incredibile per uno come me che non aveva mai calciatori fuori un rigore. Al massimo me l’ero fatto parare dal portiere. I tifosi brasiliani hanno sempre detto che si è trattato di un evento soprannaturale. Ringraziano Ayrton Senna perché dicono che solo lui, morto due mesi prima in gara a Imola, dal paradiso poteva guidare quel pallone fuori dai pali".

Marco Beltrami

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